Incarichi immobiliari in esclusiva: come funzionano e perché vengono affidati


I consigli per organizzare il garage al meglio: ecco come
marzo 23, 2022
Come rendere il proprio balcone protagonista degli aperitivi d’estate
aprile 13, 2022

Quando si mette in vendita un immobile, tra i vari dubbi che si possono avere, c’è anche quello relativo alla scelta di conferire all’agenzia immobiliare un mandato in esclusiva oppure non dare a nessuno questo ruolo privilegiato, dividendo il lavoro tra più intermediari.

Ma quali sono i vantaggi e gli svantaggi di una scelta come questa e cosa prevede l’affidamento di un incarico in esclusiva? Proviamo a dare le informazioni di base, affinché ognuno possa fare la scelta più adatta alle proprie esigenze. 

Le caratteristiche di un mandato in esclusiva

Scegliere un’agenzia a cui conferire un mandato di vendita in esclusiva significa rinunciare ad avvalersi della consulenza di altri intermediari, ma anche alla possibilità di condurre le trattative privatamente.

Nel contratto di mandato esclusivo, infatti, ci si impegna a corrispondere in tutti i casi all’agenzia in questione una provvigione sul prezzo di vendita. Un accordo di questo tipo è valido anche in forma verbale, ma è preferibilmente da stipulare in maniera scritta per poter prestare la dovuta attenzione a tutte le clausole.

La durata di questa tipologia di contratto è solitamente di 12 mesi, ma nulla vieta di accordarsi per tempistiche diverse. Un elemento importante da considerare è che, anche scaduto questo lasso di tempo, se la compravendita venisse finalizzata con un acquirente con cui si era già entrati in contatto durante il periodo di esclusiva, l’agenzia potrà a buon diritto rivendicare la sua percentuale attivando tutti i mezzi necessari come cause legali o ingiunzioni di pagamento. 

A fronte dello svantaggio di non potere contare su maggiori canali di comunicazione e maggiori operatori all’opera sul nostro immobile, che avremmo se affidassimo l’incarico a più agenzie, avremo però una serie di vantaggi da mettere sul piatto della bilancia. 

Innanzitutto è molto probabile che la qualità e il tempo del lavoro che l’agenzia applicherà al nostro immobile, se in esclusiva, saranno superiori, proprio per l’obiettivo di finalizzare una compravendita che si trova esclusivamente nelle sue mani. Ci sarà verosimilmente quindi una maggiore attenzione nella preparazione dell’annuncio, nella definizione della strategia, nella ricerca delle visite e nella tutela di un prezzo di vendita su cui cercare di non applicare ribassi.

Questo perché nello scenario opposto è invece possibile che un’agenzia si metta al lavoro col rischio che alla fine il guadagno vada a un competitor. A parità di condizioni, quindi, essa sarà più motivata a lavorare per gli incarichi in esclusiva, con il rischio che gli altri rimangano sul mercato per più tempo, con inevitabili influssi su appetibilità e prezzo di vendita. 

Inoltre non è detto che avere un annuncio presente su più piattaforme, presentato da intermediari diversi, sia una cosa positiva. Gli acquirenti rischiano di venire confusi dall’eccesso di informazioni e si potrebbe dare l’impressione di avere molta fretta di vendere, inducendo gli acquirenti a trattare maggiormente sul prezzo.

Il contratto di mandato in esclusiva permette inoltre di inserire tutta una serie di clausole personalizzate, in caso di necessità: ad esempio quelle riguardanti il riserbo da mantenere sulla vendita o sui prezzi o le preferenze sugli acquirenti e sulla loro selezione.

Un ultimo consiglio da tenere ben presente su questo tema – e non solo – è quello di valutare bene l’agenzia a cui si sceglie di dare l’incarico. A maggior ragione per un contratto in esclusiva, bisogna essere certi di affidarsi a professionisti seri, esperti e competenti in materia.

Per approfondire la storia di Emilcasa e tutto quello che possiamo fare per voi, vi invitiamo a visitare le sezioni dedicate sul nostro sito e a contattarci per ogni domanda o necessità!