Grande o piccola che sia, la nostra casa non è mai abbastanza grande per le nostre esigenze.
Per questo spesso e volentieri si cerca il modo di recuperare spazi anche all’aperto dove passare momenti in compagnia della famiglia o degli amici o semplicemente creare aree sfruttabili al bisogno.
In questo caso la possibilità di ampliare la nostra casa con un portico può diventare una buona soluzione.
Non sempre però percorribile.
Per creare un portico infatti serve il permesso di costruire, non sempre concesso.
Quando invece il permesso non è necessario, tutto diventa più facile e il percorso per arrivare ad avere uno spazio in più risulta molto più semplice.
Innanzitutto parliamo di caratteristiche strutturali. Un portico, per non necessitare del permesso di costruzione, deve essere una struttura precaria o di pertinenza.
Questo significa che debba essere una struttura non definitiva ma che possa venire montata e smontata al bisogno.
In questo caso una struttura semipermanente è la strada da percorrere per poter sfruttare una copertura orizzontale e verticale.
Diversamente infatti dal portico, che appunto copre solo nella parte superiore e che comunque necessita di permesso edilizio, la struttura semipermanente, quindi temporanea, può riparare un’area da tutti i lati, proteggendola da eventi atmosferici e non solo.
Le strutture semipermanenti possono essere composte da elementi quali:
Le tensostrutture sono veri e propri edifici, realizzati in materiali solitamente plastici, mantenuti in tensione grazie appunto al fissaggio al terreno.
Sempre più utilizzate per strutture temporanee, grazie anche a materiali sempre più all’avanguardia, possono essere installate senza permessi, sempre che si rispettino le regole dettate dal regolamento edilizio in termini di dimensione, tempo di installazione, distanze dal resto ecc..
La regola base è comunque che tutte le opere possano essere facilmente rimovibili.
Un’alternativa alla tensostruttura può essere il pergolato, che può venire costruito senza permesso, ma che chiaramente, per conformazione e caratteristiche, non può garantire il riparo interno delle strutture di cui sopra.
Un pergolato può diventare un buon riparo per l’auto o le biciclette, può rivelarsi un valido alleato nei pomeriggi estivi per garantire ombra, magari anche grazie a elementi naturali quali piante, alberi e rampicanti, ma non può diventare uno spazio dove, per esempio, passare tempo durante il periodo invernale o dove ripararsi dal freddo.
E’ chiaro che in un ambito come quello edilizio, in cui le normative e le sentenze si susseguono e presentano per esempio diverse sfumature territoriali, è sempre meglio confrontarsi con un professionista, per evitare di ricadere in sanzioni anche importanti o essere obbligati a disfare ciò che si è realizzato.
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