Nel nostro Paese esistono, come è noto, una serie di agevolazioni collegate all’acquisto della “prima casa”.
Quello che forse non tutti conoscono in dettaglio, però, sono i requisiti che definiscono un immobile come tale.
Vediamo quindi in questo articolo quali sono le agevolazioni previste e che requisiti sono necessari per ottenerle.
Con il termine “prima casa” si definisce il primo immobile che una persona acquista destinato ad abitazione. Come dicevamo, in alcuni Paesi, tra cui l’Italia, esistono una serie di agevolazioni fiscali per coloro che acquistano o ristrutturano un immobile che non è una semplice “seconda casa”, come ad esempio un immobile comprato per investimento o per villeggiatura.
La prima agevolazione riguarda l’imposta di registro: essa viene fissata al 2% anziché del 9%. Inoltre, il coefficiente con cui viene calcolato il valore catastale dell’immobile scende da 120 a 110.
In Italia la prima casa è esentata dalla tassa sulla casa IMU, a patto che l’immobile sia la residenza principale del proprietario e sia destinata ad uso abitativo.
Per di più, l’imposta catastale e l’imposta ipotecaria vengono entrambe fissate al valore di 50 euro ed è possibile ottenere dei mutui a tassi di interesse minori rispetto a quelli tradizionali.
Nel caso in cui l’immobile venga acquistato da un’impresa, allora l’IVA scende al 4% e vengono fissate le imposte di registro, quelle ipotecarie e quelle catastali a 200 euro.
Infine, per coloro che vogliono procedere con una ristrutturazione dell’immobile, è possibile usufruire di una detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute nella ristrutturazione della prima casa, fino a un massimo di 96.000 euro.
Per poter ottenere queste agevolazioni però è necessario che vengano rispettati determinati requisiti.
In primo luogo, è necessario che colui che vuole acquistare la sua prima casa sia una persona fisica e che possieda la residenza o lavori nel Comune in cui è ubicata la casa che vuole acquistare. Non è quindi necessario che si abbia una effettiva dimora abituale nell’immobile stesso.
Il concetto di “prima casa” non va confuso infatti con quello di “abitazione principale” che è soggetto a diversi criteri e prevede differenti tipi di agevolazioni.
E’ anche possibile dichiarare che si prenderà la residenza entro e non oltre 18 mesi.
Inoltre, l’acquirente non deve essere titolare di diritti di proprietà, di uso e usufrutto o di abitazione su un altro immobile nello stesso Comune o città.
L’’immobile residenziale deve appartenere a certe categorie catastali come quelle dalla A/2 alla A/7 e la A11. Vengono dunque escluse le abitazioni di tipo signorile, le abitazioni in ville e quelle in castelli e palazzi artistici e storici.
Infine, l’acquirente non deve possedere , neanche parzialmente, diritti di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e nuda proprietà su un altro immobile già acquistato con agevolazione prima casa.
E voi? Avete acquistato la vostra prima casa? Avete usufruito di queste agevolazioni?