Case a 1 euro: cosa sono e dove si possono acquistare?

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Avete mai sentito parlare della possibilità di acquistare una casa con solamente un euro a disposizione? No, non si tratta di un’utopia, ma di un’iniziativa promossa da diversi comuni italiani.

L’obiettivo? Quello di ripopolare alcuni paesi del nostro Paese.

Vediamo in questo articolo tutto quello che c’è da sapere sulle case a un euro.

Case a un euro: di che iniziativa si tratta?

Comprare casa con una singola moneta da un euro è oggi possibile. Questa iniziativa permette alle persone di acquistare delle case ad un prezzo veramente irrisorio con l’obbligo di ristrutturarle entro un termine concordato.

Questa iniziativa è nata a Salemi, un piccolo paesino in provincia di Trapani, nel 2008, per poi diffondersi notevolmente in tutto il Sud Italia, raggiungendo, negli ultimi anni, anche molti dei piccoli borghi nel Nord Italia, specialmente in Lombardia e in Piemonte.

Questa iniziativa si è diffusa notevolmente tra i giovani, evitando loro di stipulare un contratto di mutuo con la banca, e tra le persone che avevano da sempre il desiderio di aprire una loro attività.

Sono infatti molti coloro che hanno inoltrato la richiesta al comune per acquistare la casa a un euro per aprire poi un piccolo hotel, un B&B o altro. Questo ha, di conseguenza, promosso anche la nascita di varie attività turistiche, aiutando l’economia in piccoli borghi in cui tutto si era fermato.

L’obiettivo infatti è attirare nuovi residenti, specialmente giovani coppie o persone interessate a investire tempo e risorse nella ristrutturazione di queste proprietà altrimenti disabitate.

Come acquistare una casa a un euro?

Se si è interessati a partecipare all’iniziativa e acquistare una casa a un euro è necessario contattare direttamente il comune di riferimento, o compilando opportuni formulari o parlando con una persona incaricata.

A livello economico, non sono necessari dei requisiti specifici, tutti possono partecipare senza alcune discriminazione di reddito, ma vi sono dei vincoli che devono essere rispettati.

Tra questi, il rispetto dei termini previsti per la ristrutturazione e la rivalutazione (solitamente entro un anno) è fondamentale, così come il rispetto dei tempi di avvio dei lavori concordati con il comune.

Inoltre, per verificare la corretta esecuzione di tutti i lavori da parte dell’acquirente, il comune chiede solitamente di stipulare una polizza fideiussoria tra 1000 e 5000 euro.

È importante inoltre precisare che le spese notarili, le volture e tutti i costi per i lavori di ristrutturazione sono in capo all’acquirente.

Come si può capire quindi, l’acquisto di queste case non è veramente di un euro, ma è comunque inferiore a quello che si sosterrebbe se si volesse acquistare quell’immobile in situazioni normali.

E’ insomma importante notare che, sebbene il costo iniziale dell’acquisto possa essere simbolico, i nuovi proprietari devono affrontare spese significative per riportare le case a uno stato abitabile.

Inoltre, ci possono essere vincoli e regolamenti da rispettare durante il processo di ristrutturazione. Ogni iniziativa di “case a un euro” può variare a seconda della località e delle condizioni specifiche stabilite dalle autorità locali.

Quanto costa una ristrutturazione a metro quadro?

E’ chiaro quindi che bisognerà valutare anche il costo di ristrutturazione dell’immobile acquistato “quasi a costo zero”.

Il costo della ristrutturazione al metro quadrato può variare notevolmente in base a diversi fattori, tra cui la regione o il paese in cui avviene la ristrutturazione, il tipo di lavori da eseguire, il livello di finitura desiderato e altri fattori specifici del progetto.

In generale, il costo medio per la ristrutturazione può variare da poche centinaia a diverse migliaia di euro al metro quadrato.

Alcuni lavori di ristrutturazione possono essere più economici, come ad esempio la pittura delle pareti, mentre altri lavori più complessi, come la ristrutturazione completa di una cucina o di un bagno, possono richiedere un investimento maggiore.

Per avere un preventivo quanto più corretto possibile, è necessaria una valutazione dettagliata delle condizioni della struttura per avere un preventivo più preciso possibile, in base alle specifiche esigenze della ristrutturazione progettata.

Inoltre, è sempre consigliabile prevedere un margine di sicurezza nel budget per affrontare eventuali imprevisti durante i lavori.