Sei giovane e vuoi acquistare casa nel 2021? Ecco perché è l’anno giusto.

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Comprare casa è un passo importante, farlo in un momento vantaggioso lo è ancora di più.
Se si è giovani, questo vale ancora di più.
Il 2021 infatti, si sta presentando come un anno favorevole riguardo l’acquisto di un’abitazione, in quanto risultano numerose sono le agevolazioni fiscali sulla prima casa.

Non solo gli under 36 potranno stipulare mutui al 100% e quindi senza anticipo grazie allagaranzia dello Stato, ma vedranno anche ridotte o annullate tasse e imposte sulla prima casa.

Senza queste agevolazioni, se un giovane necessita di un mutuo che superi l’80% del valore dell’immobile, le banche richiedono ulteriori garanzie che il richiedente può non avere, a meno che non intervengano genitori o parenti che avallino il finanziamento, inoltre in soggetti più “a rischio” le Banche applicano spesso tassi di interesse piuttosto elevati.

Con il Fondo Prima Casa, invece, è attualmente possibile ottenere un prestito che copre il 100% del valore dell’immobile, grazie al fondo di garanzia statale.

Le categorie con accesso prioritario rispetto alla totalità delle domande sono ben definite (e includono, per esempio, gli under 35 con un contratto di lavoro atipico), mentre la bozza del decreto è volta proprio a estendere sia la platea dei beneficiari ai giovani sotto i 36 anni, sia la percentuale garantita dallo Stato, che dovrebbe superare il 50% arrivando fino al 70-80%

A favore dei giovani, inoltre, ci sono l’esenzione dalle tasse e la riduzione delle spese fiscali.

In altre parole, chi non ha ancora compiuto 36 anni potrà contare su queste agevolazioni:

● esenzione dell’imposta di registro e di quelle ipotecarie e catastali. Le agevolazioni valgono per gli atti stipulati fino al 31 dicembre 2022 (ma che non riguardano però gli immobili di pregio accatastati come

A1, A8 e A9).
● Esenzione dell’imposta sui finanziamenti sostitutiva delle imposte di

registro, di bollo, ipotecarie e catastali e delle tasse sulle concessioni governative, pari all’0,25% dell’ammontare complessivo del finanziamento.

Cosa viene riconosciuto nel bonus prima casa?

  • ●  La Riduzione dell’Iva dal 10% al 4%: è rivolta ai contribuenti che acquistano casa direttamente dall’impresa costruttrice, pagando in misura fissa 200 euro per imposta ipotecaria e catastale;
  • ●  Acquisti per successioni o donazioni: si applicano imposta ipotecaria e catastale in misura fissa, ovvero 200 euro;
  • ●  Imposta di registro al 2%: per gli acquisti da privati è prevista la riduzione dell’imposta di registro. In base a quanto stabilito, il bonus prima casa per acquisti da privati permetterà di pagare l’imposta in oggetto sul valore catastale dell’immobile, sulla base del principio prezzo/valore. Imposta catastale e ipotecaria ammontano in questo caso a 50 euro;
  • ●  Credito d’imposta: il bonus prima casa per i soggetti che vendono e riacquistano casa entro 12 mesi usufruendo delle agevolazioni prevede la possibilità di sottrarre l’imposta da pagare con quella già pagata per l’acquisto della precedente abitazione. Come chiarito dall’Agenzia delle Entrate, con la risposta all’interpello numero 44 del 18 gennaio 2021, nel caso di mancato utilizzo di tutto il credito d’imposta spettante, non è possibile beneficiarne per ridurre le imposte di registro e ipocatastali, per un secondo atto di acquisto. Può tuttavia essere utilizzato in compensazione o in dichiarazione dei redditi per ridurre l’Irpef.

Quali sono i criteri per la detrazione degli interessi?

Ai fini della detrazione degli interessi sul mutuo sia per l’acquisto che per la ristrutturazione della prima casa, deve ricorrere la seguente condizione, ovvero che ilrichiedente stabilisca la residenza nell’immobile entro un anno dall’acquisto o entro 2 anni dal termine dei lavori di ristrutturazione.