Comprare casa significa fare una scelta in cui è necessario essere sicuri al cento per cento: per questo motivo, infatti, è giusto conoscere tutti i dettagli per poi procedere verso una decisione responsabile.
Un aspetto da non sottovalutare è sicuramente quello della classe energetica: si sente parlare spesso delle classi di consumo energetico, ma qual è il loro reale significato? Bisogna, come prima cosa, iniziare a distinguerle: quest’ultime sono indicate da lettere dell’alfabeto, a cui in alcuni casi si aggiungono i numeri per creare ulteriori gradazioni all’interno delle macroclassi.
La classe più performante è la A4, poi si va via via a scendere fino ad arrivare alla G. Sono, in totale, ben dieci: di queste, la classe A è il top dell’efficienza energetica in cui rientrano edifici dotati di cappotto termico e che fanno ricorso a fonti energetiche rinnovabili.
Scegliere una casa con classe energetica A sarà dunque un ottimo investimento a breve termine, perché impatta positivamente sui costi di gestione ordinaria: oltre al risparmio sulle bollette, è garantita la protezione del valore dell’immobile in caso di vendita.
Ovviamente, la classe A (essendo la più qualificata) presenta dei costi maggiormente elevati per il suo raggiungimento rispetto a tutte le altre. Questo succede perché una realizzazione in classe A è costruita tramite impianti tecnologici molto evoluti e complessi, che determinano un prezzo più caro.
Nessun allarme: in ogni caso, risparmiare con la classe A è certamente possibile. Questa infatti rappresenta una scelta consigliabile per chi vuole risparmiare in futuro, proprio perché andrebbe ad avvalersi di un’abitazione che consuma, per mq, almeno 5 volte in meno rispetto ad una in classe F.
Infatti, la classe A ha dei costi energetici molto bassi fino al arrivare ai cosiddetti edifici “nZEB” che di fatto non consumano nulla: se la casa è ben isolata dovrò consumare poco metano per riscaldarla di inverno e avrai bisogno di poca energia per mantenerla fresca d’estate.
Ciò andrà inevitabilmente a influire positivamente nelle vostre bollette che presenteranno una spesa minore, dati i consumi più bassi e la produzione di una parte dell’energia da fonti rinnovabili.
Infatti, sarà possibile ottenere un risparmio netto in bolletta mese dopo mese: nell’arco di qualche anno (tempo di ritorno dell’investimento) sarà facilmente recuperata la percentuale di spesa extra. Poi il risparmio sarà puro.
Oltre a questo vantaggio, poi, c’è un ulteriore guadagno di tipo economico: le case in classe A conservano più a lungo il loro valore. Tra 10 o anche 20 anni saranno ancora appetibili per il mercato, mentre le classi inferiori saranno facilmente al limite della normativa, in termini di performance e di materiali, e pertanto saranno considerate un pessimo investimento con la conseguenza che non sarà possibile rivenderle se non a prezzi molto bassi.
Conviene, quindi, spendere di più per avere una casa in classe A perché rappresenta eticamente una soluzione sostenibile: meno sprechi energetici, utilizzo di fonti rinnovabili e a basso impatto ambientale, il tutto accompagnato da un valore dell’immobile capace di garantirti un investimento duraturo e remunerativo in caso tu decida poi, tra qualche anno, di venderlo.
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