Come lo smart working ha cambiato le preferenze di chi cerca casa

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Smart working, lavoro agile, telelavoro: seppure con qualche sfumatura differente, con queste espressioni identifichiamo quei lavori che possono essere svolti in luoghi diversi dalle sedi aziendali, a partire dalla propria abitazione.

Gli sviluppi tecnologici e la diffusione della banda larga hanno spinto queste modalità di lavoro, ma è stata soltanto la pandemia da Covid-19, con le restrizioni ai movimenti iniziate a partire dal 2020, a dare una spinta decisiva alla loro diffusione.

In questo come in altri ambiti, ci si chiede se – una volta passata l’emergenza sanitaria – i cambiamenti sociali e individuali da essa causati passeranno o se, almeno in parte, siano destinati a rimanere in modo permanente. 

Nel caso dello smart working, è probabile che le resistenze precedenti fossero soprattutto culturali e che, in particolare per alcune tipologie di professioni, sarà molto difficile tornare agli assetti precedenti, peraltro con ricadute positive anche in termini ambientali.

Se analizziamo tutti i cambiamenti legati alla pandemia e il loro impatto sul mercato immobiliare, è ormai assodato che  le preferenze degli acquirenti si siano orientate in questi ultimi mesi verso abitazioni più lontane dal centro città, con spazi all’aperto che le limitazioni ai movimenti personali hanno fatto apprezzare come mai prima. 

L’obbligo o la possibilità di svolgere il proprio lavoro da casa è un elemento da non sottovalutare in tutto questo. Innanzitutto non dover più raggiungere una sede di lavoro spesso situata vicino alla città, fa venir meno la necessità di acquistare immobili in zone più costose per non dover sprecare risorse e tempo nei trasferimenti.

In secondo luogo, avere a disposizione nella propria abitazione uno spazio da dedicare in modo esclusivo al proprio lavoro è diventato un desiderio quanto mai diffuso.

Che tipo di abitazione cerca chi lavora in smart working

Chi in questi mesi ha provato l’esperienza dello smart working ha sicuramente capito che ci sono alcuni fattori che fanno la differenza sul proprio benessere quotidiano e sul proprio rendimento professionale. Tra questi i fondamentali sono: la possibilità di godere di un’adeguata privacy, essere al riparo da rumori e altri tipi di interferenze, poter usufruire di uno spazio comodo, ben organizzato ed esclusivo.

La sovrapposizione tra ambienti privati e di lavoro infatti funziona soltanto se non si trasforma in totale promiscuità, soprattutto nel caso di famiglie numerose.

Ecco perché chi sta cercando casa, molto più di prima, sta mettendo nella lista dei propri desideri una stanza da dedicare alla funzione di studio o ufficio. 

Anche in questo caso, quindi, vengono premiate le zone con prezzi più competitivi perché lontane dai centri urbani, capaci di unire sia la possibilità di potersi permettere metrature più ampie, sia tutta la tranquillità e la qualità della vita che solo zone più verdi possono offrire. 

Se anche voi cercate una casa con una stanza extra da trasformare in ufficio e magari da cui godersi un fantastico panorama mentre si lavora, non esitate a contattarci. Abbiamo a disposizione tante soluzioni di questo tipo.